L’UE sessant’anni dopo
In questi giorni Theresa May ha avviato ufficialmente le procedure per l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, dando seguito alla decisione del referendum dello scorso giugno. Rimarrà nella storia come questo stia avvenendo quasi in concomitanza con le celebrazioni per il sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma.
Il 25 marzo, alla manifestazione in Piazza Bocca della Verità così come per le strade di Londra, la speranza si era riaccesa nei cuori di chi vorrebbe ancora la Gran Bretagna tra le stelle dell’Unione. Gli Inglesi giunti a Roma erano stati accolti da un grande abbraccio collettivo, fatto di scroscianti applausi e dall’inno “Do you hear the people sing”. Un momento forte, che chi era presente farà fatica a dimenticare.
L’Unione vive uno dei momenti più complicati della sua storia, con un destino schiacciato tra la Brexit e le imminenti elezioni in Francia. Il mondo trattiene il respiro, gli occhi puntati su Parigi, dove il 23 aprile, comunque vada, si scriverà un altro pezzo di storia.
Noi osserviamo tutto questo, dalle nostre stanze del Marianum. E ci chiediamo quale sarà il destino della comunità nella quale siamo cresciute e che, nel bene o nel male, consideriamo casa nostra. Nelle prossime settimane studieremo meglio le dinamiche di questa casa e ve ne daremo conto in questa sezione del blog. Con razionalità, sguardo critico e soprattutto fame di futuro.
A cura di Giulia Iacovelli