<<Non ci sono ponti sul rio delle amazzoni>> scrive Lorenzo Jovanotti nel suo libro “Sbam!” pubblicato insieme al suo nuovo album “Oh Vita!” l’1 dicembre. Spiega lui stesso che “per attraversarlo devi rischiare tutto” e lui, con questo nuovo disco, ha rischiato davvero: a trent’anni dall’inizio della sua carriera decide di ricominciare partendo dalle sue origini, a tal punto da girare parte del videoclip a Roma, presso la casa della sua infanzia. <<E’ un disco importante per me, un nuovo inizio>> afferma il cantante, il quale dopo 30 anni di carriera ha deciso di non mettere il “pilota automatico” alla sua macchina già avviata, ma di proporre una novità assoluta rispetto al suo percorso discografico.
Per far questo ha chiesto aiuto a Rick Rubin, noto produttore statunitense, famoso per il suo essere uno “spirito libero”; ha cercato di far emergere una nuova verità dalle idee, ma soprattutto dalle emozioni di Lorenzo, ha messo a nudo totalmente l’anima dell’artista, spogliandola dalle distrazioni e riportando alla luce l’essenza stessa delle canzoni attraverso il connubio perfetto del testo accompagnato da pochi strumenti musicali, per ricavare il massimo dal minimo.
In questo disco possiamo trovare di tutto: dal romanticismo al cantautorato all’hip hop; ha un impatto struggente che, potremmo osare dire, contiene al suo interno il carattere dell’intera umanità. In maniera istintiva e sincera, parla dei sentimenti più veri in modo tale che chiunque, ascoltandolo, possa trovare una canzone in cui rispecchiarsi e da rendere propria. Già dal titolo è semplice intuire il tema centrale che traspare da ogni nota: è un inno alla vita in ogni sua forma. Un disco che parte dalle fragilità e dalle vulnerabilità della nostra società attuale e ridà la forza e la speranza giusta per affrontarli, confermando per l’ennesima volta l’ottimismo prorompente di Jovanotti.
A cura di Lidia Margiotta
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