In and Out, dentro e fuori. Potrebbe sembrare una metafora calcistica, la catena di fast food o il nome di una commedia del ‘97. Ci fa pensare. Ci chiediamo cosa sia dentro e fuori un confine reale o immaginario. Ci domandiamo se il nostro modo di pensare sia abbastanza out of the box. Quanti spunti di riflessione possono scaturire da due semplici parole poste in contrapposizione? Quanti link siamo capaci di creare?
E’ stato proprio In and Out il tema scelto per il Laboratorio Interdisciplinare per la Costruzione del Sapere (LINCS) ormai giunto alla sua XII edizione. Io ed altri 19 ragazzi abbiamo soggiornato dal 12 al 14 aprile nella Fondazione Giorgio Cini a Venezia, precisamente sull’Isola di San Giorgio. Ad accompagnarci quattro professori della Facoltà di Scienze Politiche e Sociali: Paolo Colombo, Paolo Gomarasca, Emanuela Mora e Mario Maggioni. Per tutta la durata del Seminario abbiamo cercato, tramite lezioni e dialoghi interdisciplinari, di tracciare un filo conduttore sul tema In and Out. La nascita della disco music, il coming out, l’Islam in Europa, le esternalità economiche e la discriminazione razziale sono solo alcuni dei temi che abbiamo toccato insieme.
La scelta stessa del luogo, a mio avviso, è stata un invito alla riflessione. L’Isola di San Giorgio si può osservare in lontananza da Piazza San Marco ed è una vera e propria oasi di tranquillità. La fondazione Giorgio Cini ne gestisce gli spazi dal 1951, anno in cui fu fondata da Vittorio Cini in memoria del figlio, morto tragicamente a Cannes due anni prima. Oggi la Fondazione ospita esposizioni, centri di studi e biblioteche, offrendo la possibilità ad alcuni studenti di trascorrervi un periodo di ricerca grazie a borse di studio.
La natura stessa di LINCS porta al confronto su piani diversi da quello prettamente universitario: richiede di uscire dallo schema statico dell’aula e di buttarsi in qualcosa di più tangibile. Per questo motivo, uno dei pilastri del Seminario è il carattere residenziale: vivere a stretto contatto con i propri Professori, anche se per poco tempo, permette di vedere un lato più umano e reale dell’università che frequentiamo. Quando il Professore con cui abbiamo fatto svariati esami, che sempre ci ha parlato da lontano, ha la possibilità di raccontarci i suoi progetti di ricerca, le sue idee e il suo percorso, di rispondere alle nostre domande con tranquillità; lì riusciamo a renderci conto che, forse, l’amore per la conoscenza ci accomuna. Siamo entrati in contatto con la magnifica città di Venezia tramite attività all’aperto, abbiamo avuto modo di scambiarci idee, di camminare fuori dalla nostra comfort zone. Questo mi ha fatta tornare a casa, nel mio personale in, piena di spunti e storie da raccontare.
Il tema del prossimo anno non si conosce ancora, ma una cosa è certa: uscire dagli schemi dell’educazione universitaria, frontale e statica, ci permette di dare un significato diverso a ciò che impariamo.
Sara Cucaro
Ulteriori informazioni: https://milano.unicatt.it/facolta/scienzepolitichesociali-attivita-formative-integrative-seminario-residenziale-di-didattica-interdisciplinare-lincs
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