The Marvelous Mrs Maisel

Esilarante, originale, spontanea e irriverente. Midge Maisel è la compagna ideale nelle giornate di  isolamento che il coronavirus ci ha imposto. Entrare nel suo favoloso mondo è un viaggio nel tempo che ci catapulta nella New York di fine anni ’50, nella vita dell’alta borghesia ebrea in un elegante appartamento dell’Upper West Side.

La serie è l’ultimo progetto della coppia d’oro di Hollywood, Amy Sherman e Daniel Palladino, che non sono certo sconosciuti alle mie coetanee che si sono perse nelle stradine di Stars Hollow in compagnia di Lorelai e Rory, indimenticabili protagoniste di Gilmore Girls. Amy e Daniel con questa nuova produzione hanno finora incassato ben 3 Golden Globes, 16 Emmy Awards e un numero incredibile di nominations portando la favolosa Mrs Maisel a diventare il fiore all’occhiello degli Amazon Studios e Prime Video.

L’affascinante ambientazione storica della Grande Mela, i look da sogno fatti di abiti colorati, cappellini dalle forme eccentriche e trucchi color pastello fino alle incredibili stoviglie rosa della cucina di casa Maisel non devono però distogliere dal reale messaggio della serie che, attraverso la sua ironia graffiante, racconta di una giovane donna figlia di quel tempo, e, quindi, irrimediabilmente destinata a una vita da casalinga e madre. Ma lo shock del tradimento, cambia all’improvviso le sue prospettive liberandola da una trappola di quotidianità familiare e convenzioni, catapultandola sul palco di un locale underground del Greewnwich village. Ed è proprio calcando quelle assi di legno tra avventori ubriachi e maschilisti che Midge scopre la sua vena comica,affermandosi in un mondo fino ad allora esclusivamente per uomini, dimostrando che si può essere femministe e donne in carriera senza lasciare da parte rossetto e cipria e indossando abiti raffinati.

In queste prime tre stagioni assistiamo al perfetto racconto di un processo di indipendenza che, se all’inizio riguardava solo Midge, lentamente finisce per coinvolgere anche i suoi convenzionalissimi genitori, Abe e Rose, e l’ex-marito Joel. Il seme della ribellione partito involontariamente da Midgesembra ormai aver contagiato tutti, costringendoli a mettere in discussione le scelte di vita fatte finora e portandoli a sconvolgere le loro esistenze.

Perchè dobbiamo fingere di essere stupide quando non siamo stupide? Perché dobbiamo fingere di essere impotenti quando non siamo indifese? Perché dobbiamo fingere di non avere fame quando abbiamo fame?”; ieri come oggi, la fantastica Mrs Maisel è un inno alla propria individualità, alla ribellione per il proprio io. E adesso non ci resta che aspettare la quarta stagione.

A cura di Sveva Coda Nunziante

 

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