“Che ti amiamo so che lo sai
ma forse non sai che sei nata per l’eternità
e che io non sono tuo padre né lei è tua madre,
pensa! Chi ti ha desiderato è anche nostro Padre.
Lo so, è un po’ complicato ma presto capirai”
Queste sono le parole di mamma Chiara e papà Enrico rivolte alla loro prima bambina, Maria Grazia Letizia.
Chiara ed Enrico sono due giovani sposi che si sono affidatitalmente tanto alla protezione dell’amore di Dio da rendere il loro stesso amore più forte della morte.
Quest’ultima è arrivata presto nella storia di Chiara ed Enrico, proprio nel momento in cui si sarebbe dovuta presentare la vita. Infatti, Maria Grazia Letizia muore appena un’ora dopo aver visto la luce a causa di una grave malformazione. I due sposi erano a conoscenza della “specialità”, come da loro definita, della loro primogenita, ma hanno comunque scelto di portare a termine la gravidanza, nella consapevolezza che quel figlio “non era per loro”, la stessa consapevolezza che aveva Maria quando decise di dire il suo “sì” e accolse nel suo grembo un figlio che sapeva non essere suo, ma destinato a “compiere le cose del Padre”.
Il proteggere non è riservato a chi ha il potere di risolvere,cambiare o tenere sotto controllo le cose. Protezione è anche accompagnare. Hanno scelto di prendersi cura dei propri figli per il tempo che gli è stato concesso. Tempo brevissimo anche per il secondo figlio della coppia, Davide Giovanni, anch’esso morto appena dopo essere nato.
Non solo proteggere, ma anche lasciarsi proteggere, affidarsi a Dio e a Maria, è stata la chiave della storia di Chiara ed Enrico, tanto da intraprendere, nonostante tutto, una terza gravidanza. Poi ancora protezione, quando Chiara decide di mettere la vita del figlio che portava in grembo, Francesco, prima della sua, rifiutando fino al parto le cure per il tumore che nel frattempo le era stato diagnosticato. Ed è nella serenità gioiosa che Chiara va in Cielo a prendersi cura dei suoi due bambini.
Questa storia ci insegna che il “proteggere” e il “lasciarsi proteggere” sono un Dono.
La protezione è amore e fiducia. Quindi anche noi come Chiara ed Enrico, sotto lo sguardo amorevole di Maria, rinasciamo con una nuova consapevolezza: “L‘importante nella vita non è fare qualcosa, ma nascere e lasciarsi amare”.
A cura della Commissione Liturgica
Giorgia Donna
Maria Frigo
Giorgia Modesti
Chiara Puletti
Irene Paddeu
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