“Diventate santi, in tempo di guerra e in tempo di pace”

Nel pomeriggio di giovedì 28 aprile, nel campus di Milano dell’Università Cattolica, è stato inaugurato il primo Festival dei Collegi dell’Ateneo. E’ stato un momento di festa nel nome di Armida Barelli, proprio nei giorni antecedenti alla sua Beatificazione, che, alla presenza del Rettore, il prof. Franco Anelli e del prof. Fausto Colombo,  ha raccolto in aula le numerose rappresentanze dei collegi, comprese quelle più lontane della sede di Roma.

Il 28 e 29 aprile sono stati dedicati ad incontri di condivisione, amicizia, approfondimento e riflessione grazie anche alla partecipazione degli studenti ai workshop tematici che hanno coinvolto diversi ambiti: dall’intelligenza artificiale alla tutela della salute, dalla formazione culturale e integrale della persona all’economia sostenibile, passando per i mondi della comunicazione e dell’informazione e la protezione dell’ambiente. Nel pomeriggio di venerdì 29 aprile, i collegiali hanno partecipato al terzo e ultimo appuntamento del ciclo di convegni “Singolare femminile” promosso dall’Istituto Giuseppe Toniolo, ente fondatore dell’Università Cattolica, con l’obiettivo di far conoscere la figura e l’opera della “Sorella Maggiore” Armida Barelli e in vista della 98esima Giornata Universitaria del 1° maggio dal titolo “Con cuore di donna. Al servizio della cultura e della società”.
Infine, nella sera del 29 aprile, i collegiali hanno avuto la possibilità di partecipare alla veglia di preghiera, tenutasi nella Basilica di Sant’Ambrogio a Milano, dove si è posta l’attenzione sulla dimensione interiore, intima di Armida, ricordata soprattutto per le sue opere. Tra queste la fondazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (insieme a padre Agostino Gemelli e ad altri benemeriti amici), l’avvio e la diffusione in tutta Italia della Gioventù Femminile di Azione Cattolica nonché la creazione dell’Istituto Secolare delle Missionarie della Regalità di Cristo di ispirazione francescana, l’azione missionaria in Cina, per non parlare del suo impegno per avvicinare il laicato alla liturgia con l’Opera della Regalità.

Il Festival dei Collegi è stato poi coronato dalla cerimonia di Beatificazione di sabato 30 aprile nel Duomo di Milano. Due i modelli di santità proposti al popolo di Dio; a fianco della figura nota di Armida Barelli, il Cardinale Marcello Semeraro ha anche beatificato don Mario Ciceri.             Entrambi hanno «seguito la scia del profumo di Cristo» nella vita sacerdotale e nell’apostolato laicale rappresentando la “Sorella Maggiore” di un cattolicesimo «inclusivo, accogliente e universale» e il “sandalo della Chiesa” al servizio degli umili.
Il tempo difficile che stiamo vivendo, oggi come allora, è stato richiamato anche dall’Arcivescovo di Milano Mario Delpini nel ringraziamento conclusivo della Cerimonia. «Abbiamo celebrato il riconoscimento della Chiesa nei confronti di due persone così diverse. In realtà abbiamo aperto una strada e rivolto un invito alle ragazze e ai ragazzi di buona famiglia e anche di famiglia modesta, che hanno studiato all’estero e anche che hanno studiato a Milano, che hanno una bella casa in montagna e anche non ce l’hanno, ecco cosa potreste fare: diventare santi, in tempo di guerra e in tempo di pace. Diventate santi».

Il modello suggerito dalla vita di Armida, la cui memoria liturgica ricorrerà il 19 novembre, è stato ulteriormente ricordato nella celebrazione di ringraziamento, presieduta domenica 1° maggio, alle ore 11.00, nell’Aula Magna dell’Università Cattolica a Milano, dal vescovo monsignor Claudio Giuliodori, nell’ambito della 98esima Giornata Universitaria, istituita dalla stessa Barelli nel 1924 e promossa dall’Istituto Giuseppe Toniolo di studi superiori, ente fondatore dell’Ateneo.

A cura di Virginia Bellino Roci

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