Tema, da tempo, molto dibattuto è quello della più meticolosa cura del nostro ambiente.
Siamo invitati a dosare le risorse scarse che il pianeta ci offre, a non pregiudicare ulteriormente quanto è già danneggiato, a preservare il poco che resta ancora indenne.
Anche le aziende sono sempre più attente ad una realtà ecosostenibile, accompagnate da consumatori sempre più preoccupati del mondo in cui queste producano i loro risultati e non solo a quanto elevati essi siano.
L’Oréal, leader nel mercato cosmetico locale, la quale comprenda entro il suo gruppo marchi quali: L’Oréal Paris, Garnier, Lancôme, Yves Saint Laurent, Giorgio Armani, ha promosso un nuovo programma denominato “L’Oréal for the Future”.
Esso implica un maggior sforzo ad affrontare le sfide globali connesse al nostro ambiente.
Sulla base di opportuni studi si è compreso di aver superato il limite di risorse noi disponibili annualmente, già dallo scorso Luglio, motivo per cui siamo già in fase di sovra-sfruttamento del nostro pianeta. L’Oréal, per questo motivo, si impegna, come punto di partenza del suo programma, a meglio organizzarsi per rientrare entro detti limiti.
Come leader nel settore beauty, L’Oréal fornisce un contributo sociale, stanziando una serie di fondi per cause umanitarie: 100 milioni di euro in investimenti a impatto ambientale dedicati alla rigenerazione degli ecosistemi e allo sviluppo dell’economia circolare e 50 milioni di euro a sostegno di donne altamente vulnerabili.
Occorre guardare a quanto di ciò abbia già realizzato: dal 2005 il Gruppo ha ridotto del 78% in termini assoluti le emissioni di CO2 dei propri impianti produttivi e centri distributivi; Alla fine del 2019 L’Oréal contava 35 siti “carbon neutral” (che utilizzano energia al 100% rinnovabile), compresi 14 stabilimenti; entro la fine del 2019, l’85% dei prodotti nuovi o rinnovati presentava un profilo ambientale e sociale migliorato; così L’Oréal ha aiutato 90.635 persone provenienti da comunità disagiate a trovare un impiego attraverso programmi di acquisti solidali e di inclusione.
L’Oréal è la sola azienda al mondo ad essersi aggiudicata per il quarto anno consecutivo una “A” in tutte e tre le categorie del CDP: cambiamento climatico, sicurezza delle risorse idriche e foreste.
Cumulativamente il suo contributo non è stato di scarso peso, tuttavia, il consumatore finisce per guardare il prodotto in quanto prezzo e non presta cura ai valori che esso incorpora.
La sfida primaria diventa quella di spingere il consumatore a sposare gli ideali dell’azienda e il suo impegno al miglioramento affinché ogni sforzo non sia vano e gli acquisti effettuati siano frutto di una più attenta e meticolosa esamina.
Acquistando un prodotto da un’impresa finiamo per contribuire al suo fatturato per promuovere il suo futuro.
Bisognerebbe, pertanto, garantire la sopravvivenza delle sole aziende che si prendano “cura” delle nostre consumazioni, di noi stessi e di ciò che ci garantisca un felice domani.
A cura di
Giacalone Giulia
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